martedì 4 ottobre 2011

Minacce

Il figlioletto di Totò Riina
voleva attentare ad Alfano.
La cosa puzza molto di manfrina,
o quel ragazzo vuole far l’indiano.

Stando da otto anni in guardina,
non ha potuto progettar il piano.
Inoltre , conoscendo la dottrina,
non può fidarsi di un ruffiano.

Un attentato è troppo costoso,
ma la notizia costa molto meno :
parlare  d’un  progetto clamoroso 

può soddisfar l’esigenza appieno !
E sono sufficienti le minacce
per la salvezza di culi e facce !
vox
5 ottobre 2011


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