Non scrivo liriche, manco canzoni.
Scrivo sonetti, con un po’ di bile,
soltanto per colpire Berlusconi
non per invidia, ma per quello stile
tipico proprio di certi cialtroni
che, senz’avere nulla di civile,
facendo mostra solo di milioni,
piegano tutti in modo servile.
La satira non ama i potenti
e non è fatta per i leccapiedi.
Non ha padroni e mostra i denti.
Ti vuole far veder quel che non vedi.
Satireggiando voglio far pensare,
e far riflettere per lottare.
vox
9 giugno 2009
giovedì 11 giugno 2009
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